mar 2010 – mag 2010

Vittorio Dellea

Senza Titolo
2007
legno
H 40 cm

Senza Titolo
1994
legno-pietra
H 134 cm

Senza Titolo
1995
tecnica mista
78 x 110 cm

Senza Titolo
1994
Legno
H 90 cm

Senza Titolo
1994
legno
H 60 cm

Senza Titolo
2007
legno
H 45 cm

L’esposizione

Quale può essere il ruolo di promozione di un gallerista guidato da un occhio sensibile e da un’intelligenza figurativa avvertita ma sgombra da preconcetti (e che in definitiva mette in sintonia l’occhio con il proprio cuore) lo si può constatare in questi giorni alla Galleria La Casa. Nelle belle stanze della sua Casa, Doris Jenny ha portato (ha avuto il coraggio di portare, andrebbe detto) i lavori di un artista non “ufficiale”, un artista autodidatta e diviso tra la passione per l’arte e quella per la mineralogia, invitando il visitatore ad un viaggio di autentica, originale scoperta. Nei suoi dipinti, nei suoi collages e nei suoi oggetti Vittorio Dellea trasforma le suggestioni che gli vengono dalla natura e dal paesaggio – e dalle montagne in primo luogo – in creazioni autonome di efficacia evocativa. Da vedere per regalarsi un momento unico.
Maria Will.

Curriculum artistico

La produzione artistica di Vittorio Dellea nasce dal perfetto equilibrio fra impressione sensoriale, emozione, sentimento e intelligenza. La storia personale dell’artista (vedasi l’articolo di Dalmazio Ambrosioni), l’habitat nel quale ha avuto la fortuna di vivere da bambino e l’amore dei suoi genitori gli hanno permesso di sperimentare liberamente, fin da piccolissimo, la ricchezza sensoriale insita nella Natura delle montagne ticinesi. Crescere, diventare adulto, vuol dire sviluppare sempre più la riflessione sul proprio “funzionamento interno”, rendersi conto dei come e dei perché siamo al mondo, delle relazioni fra noi stessi e tutto il resto della Creazione; se il vissuto di base, quello dei primissimi anni di vita è di buona qualità, diventiamo esseri umani buoni, capaci di superare le limitazioni acquisite con la nostra storia culturale personale, individui senza superstizioni e pregiudizi. (…) Vittorio Dellea nelle sue opere ci regala le tracce della propria percezione sensoriale e della contemporanea presa di coscienza del vivere, ci da indizi diversi: la luce del sole o della luna, che si riflettono sulle montagne ticinesi, la bruma che cambia i contorni e i colori degli oggetti e dei paesaggi, lo scorcio del profilo delle cime che l’occhio coglie guardando fuori dalla finestrella di una baita, o il cambiare costante della vegetazione, delle forme delle erbe, dei fiori, degli alberi, delle rocce ecc., come lo si vive salendo, o scendendo, un passo dopo l’altro, per queste montagne che lui conosce così bene. Guardando le sue opere si ha l’impressione di percepire anche gli odori, il calore o l’umidità dell’aria, l’energia del corpo impiegata a muovere gambe e braccia, a respirare, o il momento di quiete per riflettere, per avvertire semplicemente la vita fluire in noi stessi e attorno a noi; così, l’opera, nata dal bel rapporto dell’autore con il suo territorio natale, diventa linguaggio artistico universale.
Gli anni che passano, per Vittorio Dellea sono un regalo, la possibilità di capire sempre di più e meglio; le sue produzioni riflettono proprio questo, si evolvono, diventano sempre più espressive e suggestive e lui continua a metterle a disposizione di tutti, con una modestia esemplare, con l’umiltà di chi ha capito che si continua ad imparare, sempre; che il tempo di vita che ci è stato dato è quello che sarà necessario, non di più, non di meno e che bisogna viverlo con l’impegno del cuore e della mente, tendendo anche la mano a chi, durante il cammino, è forse diventato troppo stanco o confuso per continuare da solo.
Commissione Cultura di Ponte Tresa

Biografia

Nato nel 1941 a Mezzovico, vive e lavora a Camignolo. Ha frequentato la scuola cantonale dei pittori a Lugano, poi diventata CSIA. Ha anche insegnato un po’, alcune supplenze. Dopo la scuola cantonale dei pittori con Bruno Morenzoni ha fatto dell’arte una compagna di viaggio.

Esposizione personale

  • 1970 Galleria Elite, Lugano
  • 1977 Galleria Al Ponte, Ponte Tresa
  • 1992 Galleria Casa 1800, Camignolo
  • 1995 Casa dei Langvogti, Rivera
  • 1999 Casa Comunale, Ponte Tresa
  • 2002 Galleria La Casa, Vaglio
  • 2002 Ospedale Regionale Lugano, Studio PD Dr. Cerry
  • 2003 Banca Depôt et Gestion, Lugano

Esposizioni collettive

  • 1966 1° Premio ex Aequo IV Biennale del Pittore dilettante
  • 1966 Villa Ciani, Lugano ( Società Belle Arti Ticinese)
  • 1970 Cetica, Lugano (Società Belle Arti Ticinese)
  • 1972 Galleria Barbagütt, Gnosca
  • 1973 Pittori Ticinesi a Poschiavo
  • 1986 17° Esposizione d’arte Alpina, Galleria Malpensata, Lugano
  • 1993 1° Mostra Pittura-Scultura Valtravaglia (Italia)
  • 1996 Ospedale Regionale, Lugano
  • 2003 Studio Dabbeni assistenza a David Temlett “DRAVINGS IN LUGANO”

 

 

  • 2003 Riciclarte Primexpo, Lugano
  • 2003 Bike in Art, Casa dei Landvogti, Rivera
  • 2003 Casa Comunale, Cadro
  • 2004 Incontri alla Casa, Vaglio
  • 2006 Artisti di contrada, Casa comunale, Cadro
  • 2007 La casa di …, Vaglio
  • 2007 ArteperArteFlash 07, Giubiasco
  • 2008 ArteperArteFlash 08, Giubiasco
  • 2009 ArteperArteFlash 09, Giubiasco

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