mag 2007 – lug 2007

Gianni Poretti

Volume XV
2006
vetro, metallo e ossidi
37 x 25 x 10 cm

Volume I
2004
vetro e metallo
36 x 20 x 8 cm

RM X
2006
Vetro e metallo
48 x 39 x 10 cm

Lamina IV 3p.
2006
vetro, metallo e legno
37 x 32 x 5 cm

N-F 3 di. III
2002
vetro e metallo
51 x 16 x 5 cm

N-F 3 di. L
2006
vetro e metallo
33 x 14 x 2 cm

Biografia

Gianni Poretti nasce a Lugano il 9 maggio 1946. Vive e lavora a Canobbio, via San Bernardo 41, Svizzera.
Nel 1962 si trasferisce a Neuchâtel e consegue il diploma di soffiatore di vetro.
Dal 1970 esegue diverse vetrate per chiese ticinesi e nel 1995 inizia le ricerche nel campo della fusione del vetro. Poretti esamina nelle sue opere il processo della trasformazione della materia fondendo vetro con ossidi e metalli, riproducendo in un certo senso i processi fisico-chimici della formazione del cosmo. L’artista trae la sua ispirazione dalla creazione dell’universo, da personali visioni degli elementi e dalle forme arcaiche della vita.
Nel 2000 presenta il ciclo “3di.”: steli e tondi dove Poretti procede a una terza cottura per creare sculture tridimensionali, ovvero dopo la seconda fusione il vetro viene posato sopra una forma ottenuta con vari materiali, grazie alla quale l’oggetto riesce a svilupparsi nella terza dimensione. Dal 2001 l’artista abbandona le forme geometriche. Nascono le opere “Trasparenze” le “N-F” Non-Forme, “Volume” e “Oltre”. Sono nuovi volumi segnati da imprevedibili sporgenze, concavità e convessità con degli effetti cromatici seducenti, ottenuti con quattro, cinque fusioni.
Nel 2002 l’intensa attività espositiva in gallerie e musei culmina con una mostra personale presso il Museo Archeologico al Castello Visconteo a Locarno e nel 2004 Museo Svizzero delle Vetrate a Romont e nel 2006 presso la prestigiosa galleria Proarta di Zurigo. Nel 2006, la sua istallazione Universo, una composizione di 11 tondi, figura tra le dieci opere premiate nell’ambito di un concorso internazionale.
Gianni Poretti è socio attivo della VISARTE e della VERARTE. Le sue opere figurano presso il Museo archeologico di Locarno, Banca dello Stato del Cantone Ticino, Municipio di Canobbio, Vitromuseo Romont, Città di Lugano e in numerose collezioni private.

Curriculum artistico

La comprensione della specificità del materiale e la capacità eccezionale di utilizzare i suoi caratteri fondamentali di sostanza plastica, modellabile e trasparente, hanno aperto a Gianni Poretti la via a varie e inaspettate soluzioni formali autonome. L’artista ha iniziato un dialogo con ciò che si nasconde nel vetro e che da millenni affascina l’uomo. Sorto dalla terra come sabbia, trasformato dal fuoco in sostanza liquida e incandescente come in una pratica alchimistica, nella fase di raffreddamento il vetro diventa un alleato dello spazio e della luce. L’assoggettamento della sostanza calda e morbida (tale che da vicino pare pulsare di vita propria), è per l’artista ogni volta un’esperienza eccitante ed indimenticabile. Il mistero celato in questo materiale trasparente e luccicante che rende possibile l’intensa penetrazione della luce, l’unione della materia e dello spazio, così come la sua fragilità e malleabilità, sono diventate un impulso per il talento e l’immaginazione spaziale-pittorica di Gianni Poretti.
Creando sculture uniche, originali, rese complesse dai molti elementi, l’artista opera efficacemente con la tecnica della fusione del vetro e dei metalli. Il processo di creazione comincia dal taglio di una lastra di vetro scelto, ha la sua fase di composizione nell’atto del “dipingere” con i metalli e gli ossidi e si completa nella lenta fase di raffreddamento, sorvegliata attentamente dall’artista per evitare possibili fratture. Nascono in questo modo composizioni straordinarie: opere bidimensionali con colori che si differenziano al variare della permeabilità della luce; sculture tridimensionali come i cicli Storie, Stele, Trasparenze, Oltre, RM, Non-Forme e Volume.

dott. Ewa Wojciechowska
Storico d’arte, Varsavia

Umanità Ambiente
di Marco Baranzini, Storico e Critico dell’Arte

….Entrare in questa esposizione è come entrare in un mondo che richiama rocce e cristalli, mentre il pensiero corre ai moti tell urici e vulcanici che lungo i millenni hanno condotto la lava fluida e infuocata a indurirsi e farsi vetro, o limpido cristallo. È quello che avviene nell’ atelier di Gianni Poretti, il cui lavoro ripropone un linguaggio di metamorfosi ad altissime temperature, accompagnato da spinte, movimenti ed amalgami vari: una storia lunga e complessa che non riassumerò; qui basterà dire che ognuna di queste opere è frutto di varie cotture, dove al vetro vengono aggiunte lamine di metallo che determineranno delle forme, e ossidi che determineranno la tonalità del colore, il tutto sempre accuratamente e pazientemente controllato nei ritmi sia di riscaldamento che di raffreddamento…Si potrebbe discutere a lungo sul rapporto tra casualità e progetto (risultato prefigurato) in queste opere. Ma basti dire che il caso, da solo, non produce mai capolavori e quanto a Poretti, conoscendo la sua lunga esperienza e il suo amore per i colori della natura, siano i riflessi del cielo o quelli di laghetti alpini dei quali è sinceramente innamorato, a come queste immagini siano materia viva nel suo animo, possiamo ritenerci sicuri che poco o nulla è più dovuto al caso. E c’è una novità, una cosa mi ha sorpreso (rispetto a precedenti esposizioni): l’apparizione della figura umana, con la forza, l’austerità, ma anche il mistero di certe figure di un’arte antichissima, come quella dei vasi greci a figure nere o dell’arte cicladica. Figure che fanno pensare a spettatori attoniti e meravigliati davanti a spettacoli primordiali, proprio come quello del fiume che scorre in una gola…

prof. Alberto Jelmini
Critico d’arte

Esposizioni personali

  • 1997 – « Gianni Poretti » Amici del Torchio di Sonvico ;
  • 1998 – « Vetro-Vetri » SALAest, Città di Lugano, Lugano;
  • 1998 – «Storie di vetro », Spazio della Volta, Genova;
  • 2000 – Galerie Art’7, espace d’art contemporain, Nizza
  • 2000 – Amici dell’arte Brissago.Palazzo Marcionni, Brissago
  • 2000 – “Il mondo di vetro di Gianni Poretti”, Comune di Canobbio
  • 2001 – “Magiche Trasparenze” Galleria d’arte “IL  POZZO”, Bellinzona
  • 2002 –  Museo archeologico, Castello Visconteo, Locarno
  • 2004 – “Viaggio nel caleidoscopio del vetro” Galleria Arte Studio          Campanella, Genova 04
  • 2004-  -Gianni Poretti, Musée Suisse du Vitrail Romont
  • 2004 – Galerie Noodlebärg, Basel
  • 2005 – Trasparenze, Non-Forme e Oltre, Galleria Mosaico, Chiasso
  • 2006 – Galerie Proarta, Zürich
  • 2007 –  DAZIO GRANDE, Rodi
  • 2007 – Extrafid, Lugano
  • 2007 – Sust-Kulturzentrum Stans

Esposizioni collettive

  • 1999 – « INTERNOS » Università statale di Genova, Facoltà d’architettura
  • 1999 – Consolato Generale d’Italia a Lugano
  • 1999 – Longaretti-Poretti « Geschichten in Glas »,   Galerie Prisma, Wien
  • 2000 – Château de Bourglinster, Lussemburgo, incontro – Suisse-Luxembourg
  • 2001 – Château de la Tour de Peilz , incontro –Benelux-Suisse
  • 2002 – Galleria Noodlebärg, Basel
  • 2002 – Espai vidre,Fundacio centre del vidre de Barcelona
  • 2003 – Blitzarte, Castello di Montebello, Bellinzona
  • 2004 –  Medesign_forme del Mediterraneo, Forme e Non Forme,  Genova04
  • 2005 – “Farbe Licht Raum” ,Verarte.ch, Elisabethenkirche Basel
  • 2005 – Rencontre des Arts, Montréal, Canada

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